Il Ceta si conferma una grande opportunità per migliaia di imprese italiane

L'Informatore Agrario, n. 36 - Supplemento Stalle da latte/2018 del 11-10-2018, pag. 5

Gli scarsi raccolti di foraggi e silomais hanno costretto molti allevatori, in particolare tedeschi, a ridurre la mandria di vacche da latte. Non è chiaro quali saranno le ripercussioni sui prezzi del latte crudo

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L' assemblea dei soci ha approvato modifiche al disciplinare per un maggior benessere animale e rispetto dell' ambiente. Al via anche nuovi criteri di valutazione organolettica del formaggio

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Intervista a Guarneri di Alleanza delle cooperative - Le imprese devono migliorare la valorizzazione dei loro prodotti per rispondere adeguatamente a un mercato sempre più segmentato ed esigente

L'Informatore Agrario, n. 36 - Supplemento Stalle da latte/2018 del 11-10-2018, pag. 9

La Fiera internazionale del bovino da latte, giunta all' edizione numero 73, resta il cuore della manifestazione cremonese, ma ci sarà spazio anche per suini e avicoli e per le bioenergie

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La conta di cellule differenziali permette di individuare i limiti soglia ottimali per lo stato sanitario della vacca. Il nuovo servizio a disposizione degli allevatori classifica ciascuna vacca per mezzo di un «semaforo» che indica i rispettivi livelli di rischio all' ultimo controllo, oltre a fornire dei dati che descrivono il comportamento sanitario nell' arco della lattazione. BIBLIOGRAFIA

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La produzione ha la sua importanza, ma il latte per capo «spiega» poco più del 10% del risultato economico finale della nostra azienda. È utile partire da un dato significativo: la correlazione esistente tra Iofc (ricavi al netto dei costi alimentari) e utile aziendale è circa tre volte quella esistente tra il latte prodotto e l' utile aziendale

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Speciale Zootecnia di precisione - Come per il comparto agricolo, l' adozione di nuove tecnologie sta coinvolgendo anche l' ambito zootecnico e sta portando alla generazione di una massa di dati dal potenziale enorme, che gli allevatori dovranno saper gestire e interpretare al fine di migliorare l' efficienza produttiva e, più in generale, il management della loro mandria

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Speciale Zootecnia di precisione - La sostanza secca negli insilati è il parametro analitico soggetto a maggiore variabilità. Una prolungata non corrispondenza tra la sostanza secca calcolata e quella consumata porta a importanti sprechi di potenziale produttivo aziendale. L' obiettivo del 36% di NDF in razione può essere disatteso fino al 5%.

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L' efficienza di trasformazione, cioè i kg di latte per kg di sostanza secca ingerita, seppur caratterizzata da valori mediamente validi, è risultata migliorabile. Soprattutto nelle aziende più piccole. Dall' analisi delle razioni, è risultato che spesso non sono perfettamente bilanciate, specie per un' apparente ingestione teorica superiore a quanto stimabile dalla produzione ottenuta

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